PAROLE DI PANE

C'è chi dopo gli orali adesso tira il fiato. C'è chi ieri aveva un esame, oggi un altro e domani e un altro,mette tre trenta e lode in fila e non fa tante storie. C'è chi abbraccia un albero che piange pioggia e parla con le cavallette. C'è chi organizza...

C'è qualcosa di magicamente eterno in due corpi che si toccano. Sarà quello che resta tra una cellula e l'altra quando di nuovo le due pelli, ognuna con la sua storia, si distaccano ritornando una. Ciò che resta è qualcosa di nuovo, mai visto, mai sentito...

Adoro questa foto. La trovo così dannatamente reale... La scattò un'amica sulle rive del Lago Elmentaita, in Kenya. Passeggiata in compagnia, e noi restammo indietro. Ognuno col suo passo, a respirar libertà e solide radici, noi abbiamo preferito passi...

Mi girano intorno, dentro, fuori, sopra e sotto domande in stampatello col punto interrogativo storto. Che sembra un gancio. E così mi ci appendo. Restando a penzoloni. Col vuoto sotto i piedi.

Ricordo che la mia prof d'italiano alle medie mi disse: "Non occorre che scrivi sempre -secondo me-. E' ovvio che è secondo te, sei tu che scrivi!" Ricordo che la stessa prof un giorno perse il suo papà e noi tutti della classe andammo al funerale. La...

E' che sono preoccupata. Oggi R. ha tagliuzzato una pagina del suo libro di storia, l'ha buttata nel cestino, poi ha preso il libro di una compagna, ha tagliato la sua pagina e l'ha attaccata con lo scotch al suo libro. Nel frattempo S. ruttava ed F....

In Kenya c'è un cielo così grande che negli occhi non ci sta. In Kenya ci son occhi così grandi che in un cielo non ci stanno. In Kenya c'è terra così rossa che è capace di entrarti nelle vene. In Kenya ci son piedi così scalzi che la terra li ringrazia...

Accadde che un giorno, mentre me ne stavo bella tranquilla dentro al mio spazietto, accoccolata e sonnecchiante al calduccio, con le ginocchia accartocciate contro il petto e le manine in bocca, gustando quel solido gusto di me, accadde quel giorno che...

sotto la pioggia si può anche piangere e dar la colpa alle nuvole

Ieri camminando a testa bassa per vedere dove mettevo i piedi, non ho guardato dove mettevo la testa, e ho dato una testata galattica a una grondaia che in realta, poveretta è sempre stata lì. Nell'attimo tutto nero tra la craniata e l'inizio del dolore,...