serenità
E sono qui.
Col fiatone delle volte.
Ma, non so bene per quale strana alchimia, sono serena.
Sarà l'India, che mi ha dato nuove consapevolezze.
Sarà che un po' lo si decide anche, di voler essere sereni.
Sarà il nuovo lavoro, che mi dà quella vaga sensazione di indipendenza, che per quanto non particolarmente consistente, è comunque una bella sensazione poter pensare: ho un lavoro.
Mi alzo perfino volentieri la mattina. E la sera il più delle volte sono distrutta, ed esco con la certezza di NON aver fatto la cosa giusta al momento giusto, anzi il più delle volte ho addirittura fatto la cosa sbagliata al momento sbagliato, ma ho la fortuna di poter ripartire domani, imparando dagli errori. Sì imparando.
Perchè i bambini li puoi studiare sui libri quanto e come vuoi, ma a me questa esperienza da maestra sta insegnando più cose che 5 anni di università più 1 di tiocinio.
Quello che proprio mi lascia senza parole e senza pensieri, che mi fa sentire che forse a volte è davvero tutto inutile, sono gli adulti. Questa mattina N. è arrivato a scuola con una pistola giocattolo. I miei complimenti a chi gliel'ha comprata e a chi gliel'ha fatta portare a scuola. Anche A. è arrivato fiero. Il suo papà gli ha disegnato e ritagliato una pistola sul cartoncino nero, con una dovizia di particolari che farebbe invidia al Caravaggio. Nel giro di pochi minuti il gioco era fatto:si gioca alla guerra. S. all'urlo di "ti sbudello", con una costruzione in mano tenuta come un coltello, prende da dietro da una compagna per i capelli e le punta la costruzione alla gola. Mi passano davanti scene che io ho visto grazie a dio solo nei film, ma mi passano davanti anche i volti dei bambini palestinesi incontrati un paio di anni fa, che certe scene le hanno viste aprendo la finestra di casa. E l'unica cosa che sono riuscita a fare è stato togliere dalle mani a questi bambini le loro armi, senza nemmeno dare una motivazione, perchè se un papà non trova nulla di meglio da fare che disegnare al figlio una pistola, a me non viene da dire proprio nulla al bambino.