pensieri leggeri su tema pesante.

Pubblicato il da annadalpan

Non amo la Religione Cristiana perchè è pesante.
Si fonda sul dolore e sul senso di colpa.
Se Gesù Cristo avesse vissuto la Sua vita facendo esattamente tutto quello che ha fatto, ma con un finale diverso...diciamo se fosse morto di vecchiaia toh...o avvelenato come molti illuminati...sarebbe nata lo stesso questa Religione Cristiana?
Si fonda su una morte, questa religione qua, una morte che dipende da noi. Mea culpa mea culpa mea grandissima culpa. Perchè Lui è morto per noi.
E a chi mi parla della speranza della Resurrezione chiedo allora perchè il simbolo dei Cristiani è la croce e non qualcosa che ricordi la resurrezione e quindi la Vita? Perchè dobbiamo segnare sul nostro corpo una croce prima e dopo la preghiera? Perchè laviamo la testa di creature pure e limpide come i neonati, trattandoli come qualcosa di sporco? Il peccato originale! Roba che non va via nemmeno con la candeggina. Per forza questi urlano come gli ossessi quando vengono battezzati...ci urlano "non avete capito un tubo!"
Provo a rispondere a queste domande e l'unica cosa che mi viene da dire è che ciò che accade è che la Vita rende liberi, leggeri, aperti, accade che la Vita fluisce, mentre la Religione ha lo scopo di legare, e quale legame è più forte di un legame di debito? Lui è morto per Te, per Amore di te. Non puoi non ricambiare.
E' pesante.
Trovo che la religione Cristiana sia l'Anti-Vita, quindi l'Anti-Dio.
E' una Non-Religione che si proclama La Religione.
E' pesante.

Con tag bricioledime

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A
si dice che c'è un triangolo (non massonico), i cui lati sono composti da :<br /> - il maestro<br /> - lo studente<br /> - la conoscenza<br /> <br /> se togli uno di questi lati, diventa un'altra cosa.<br /> <br /> nella religione viene a meno il maestro vivente.<br /> <br /> gesù non era cristiano, buddha non era buddhista, e neppure suo nonno. maometto non era musulmano. la religione è congelare a proprio piacimento le gesta del maestro.<br /> con il maestro vivo almeno puoi fargli delle domande, alle quali lui risponderà.<br /> la terra non è mai stata senza il maestro vivo, finché c'è un'anima assetata di beatitudine lui ci sarà.<br /> per trovare il maestro vivente devi solo desiderarlo nel tuo cuore e lui si rivelerà a te.
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P
E non ci sono commenti che tengano, la religiosità è un fatto personale, richiede riflessioni, percorsi, esperienze personali. Mi è sembrato, leggendo, che quasi tu sperassi in qualche opinione diversa, in una qualche confutazione delle tue tesi.....forse sbaglio ;). Condivido quel che scrivi, ma so che per me leggere il Valngelo è sempre stata fonte di grande serenità, riflessione, di apertura, di amore. Pur avendo moltissimissimi dubbi sull&#39;esistenza di un dio e con assoluta distanza dalla Chiesa. Gesù sembra aver vissuto la vita che desiderava, che sentiva sua. La lettura di tutto questo da parte degli &#39;uomini&#39; della Chiesa  è arrivata dopo. Complicato :)<br />  
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